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BAMBINI CHE MUOIONO – WWW.FOBETERO.IT

I bambini muoiono. Sotto le macerie di case malcostruite per la bramosia del guadagno. E noi abbiamo pianto per loro. Muoiono di fame in due quarti del mondo, del nostro grande, tecnologico e progredito mondo che lascia senza cibo i suoi figli. E noi ci addoloriamo per loro. E muoiono i bambini, esplodendo sulle mine antiuomo o colpiti da proiettili e da bombe ed è da vigliacchi uccidere un bambino. Ma non è tutto. Non muore forse un bambino che, dopo essere stato stuprato, vede la sua vita invasa dalle telecamere e dai giornali che lottano per una foto in più, per una intervista in più? E non muore due volte quel bambino/a che, ucciso dopo essere stato violentato, viene poi studiato sotto i riflettori dei media per carpire ogni segreto di quella piccola vita nelle sue più delicate intimità?
Quanta vita può avere un bambino che non viene visto e amato dai suoi genitori i quali, per compensare l’amore non dato, gli regalano il cellulare ultimo uscito?
E quale futuro per un bimbo al quale viene insegnato che l’unica cosa che ha valore nella vita sono i soldi?
Muoiono anche quei bambini non curati o troppo curati, da genitori assenti o iperpresenti. La psicologia e anche la psicologia giuridica, infatti, considerano un danno per il minore sia l’incuria che l’ipercuria, perché in entrambi i casi non vengono visti i reali bisogni del bambino.
Voi pensate che un bambino crescerà sano se è oggetto (e lo è assolutamente) di studi approfonditi di mercato per capire la migliore strategia psicologica per invogliarlo a chiedere ai genitori un gioco, gioco che i genitori gli compreranno invece di affrontare la fatica di spiegargli perché no?
È più facile dargli quello che vuole, perché dare regole e farle rispettare è più faticoso.
Come è più facile far fare all’adolescente quello che desidera, così si evitano scontri, ma questo egoismo del genitore uccide l’adolescente che ha bisogno, per condizione psicobiologia, di un contenitore.
Amare i bambini non è chiamarli con nomignoli carini e accontentarli sempre o, peggio, non vederli.
E così molti bambini muoiono. Schiacciati da un sistema che non sa più dove andare se non nella direzione di un egoismo sfrenato alla ricerca di qualcosa che non arriva mai.
Il nostro sistema va modificato altrimenti diventerà realtà una poesia di William Blake che recita: “Bambini del futuro.sappiate che in un tempo passato l’amore, il dolce amore, fu considerato un crimine”.