UNIVERSO – METRO
L’Universo corre. Le recenti scoperte dell’astronomia ci dicono che esiste nel cosmo una condizione energetica che lo sta facendo espandere all’infinito. L’articolo di Margherita Hack (Corriere della sera – 15 Aprile 2001) espone le nuove teorie fondate sull’esistenza di una “materia oscura” che spinge l’Universo ad espandersi sempre di più, ma ciò che colpisce è la scoperta di una ” forza oscura” che porta questa espansione ad una velocità sempre più accelerata e non decelerata come si credeva. Quindi l’intero regno delle galassie, lampi gamma, pianeti e buchi neri sta correndo sempre più velocemente verso la sua espansione. Una corsa veloce e inarrestabile. Ho fatto una considerazione: tutti noi ci siamo accorti che il mondo sta cambiando. Siamo tutti coscienti che i cambiamenti sono talmente repentini da far sì che vediamo trasformarsi nello spazio di pochi anni ciò che prima mutava in un secolo. Ne siamo sgomenti e attoniti. Ci pervade un senso di paura nei confronti di eventi molto più grandi di noi e dei quali non sappiamo dare una spiegazione. E se fossimo gli attori di una regia cosmica? Se il nostro correre forsennato non fosse altro che il “progetto” di un intero Universo di cui noi, microscopiche particelle, siamo comunque parte integrante ed integrata? Se la “forza oscura” che spinge il cosmo fosse la stessa che muove le nostre vite e le guida verso un disegno più ampio di quello che la nostra singola esistenza rappresenta? Se così fosse allora lo scenario sarebbe più rassicurante perchè ci permetterebbe di sentire l’appartenenza ad un immenso movimento energetico. Ci porrebbe all’interno del fluire cosmico di cui il Tao e il Wu-wei cinesi ne sono la rappresentazione. Il micro-macrocosmo di Paracelso diventerebbe realtà attuale: le nostre cellule, i nostri pensieri e le nostre giornate vibranti all’unisono con le stelle. Se è vero chi i Faraoni costruirono le piramidi di Giza per “connettersi” con la costellazione di Orione, se è vero che l’influenza magnetica della Luna condiziona i mari e le mestruazioni, se è vero che l’Universo sta correndo come noi stiamo vivendo, possiamo proprio dire che siamo figli delle stelle. D’un tratto le meschinità giornaliere, le lotte per sopraffare, le battaglie per apparire, tipiche della nostra società, sembrano svanire. L’egoismo, l’avidità, la tirchieria, il buonismo, la vigliaccheria, il grigiore piatto dell’opportunismo e dell’ipocrisia vengono scalzati dallo splendore sfavillante delle stelle che gli Egizi rappresentarono in Ammon-ra: simbolo eterno della luce interiore. Siamo dunque parte di un disegno collettivo dove tutto è UNO (Uni-verso=Verso uno). Se allora distruggiamo una foresta a diecimila chilometri di distanza o scarichiamo rifiuti tossici in un continente che non è il nostro, oppure lasciamo morire di fame milioni di esseri umani che vivono lontani da noi o permettiamo che si inquinino fiumi e mari, non possiamo dire “chi se ne frega”, poiché noi siamo parte integrante e partecipe di questo tutto e il tutto è dentro la nostra stessa vita (gli antichi romani lo chiamarono Pan). C’è un intero Universo che respira insieme a noi, potremmo quasi dire che soffre con noi e gioisce con noi e che sta correndo verso qualcosa che non conosciamo. Ma l’ottusità umana ignora questo aspetto nutrendosi solo dell’ultima menzogna partorita dalla grande paura. Che la “forza oscura” sia con voi.