STUDIO: viale Carso 35 – 00195 Roma - PER APPUNTAMENTI: inviare SMS o Whatsapp al N° 327 8864139 - PER PARLARE CON IL DOTTORE: chiamare dalle 13,00 alle 13,30 il N° 327 8864139 mlombardozzi55@gmail.com

INFLUENZA – METRO

Siamo nel periodo in cui si ricomincia a parlare di influenza, ma le cose sono cambiate da quando questa sindrome era circoscritta al solo periodo invernale, oggi il corredo di sintomi riferiti all’influenza comincia a metà Settembre per protrarsi, in alcuni casi, anche fino a Giugno. Non si deve più, pertanto, considerarla una malattia stagionale ma piuttosto una condizione quasi endemica. Poi ci sono vari tipi di influenza: quella che colpisce le vie respiratorie e, tra queste, quella che ha maggiore influenza sui bronchi e quella che attacca le prime vie: naso, orecchie, gola. C’è poi la forma intestinale caratterizzata da dolori addominali e diarrea e così via. Bisogna notare che c’è una certa confusione tra i cittadini i quali vengono allertati, in modo a volte un po’ allarmistico, per farsi trovare pronti ad affrontare il “nemico”. La mia esperienza professionale mi fa vedere le cose in modo un po’ diverso: 1) Non sempre i sintomi sono dovuti all’influenza (vale a dire una specifica infezione virale), ma a volte sono conseguenza di un semplice raffreddamento. 2) Se l’organismo è sano dal punto di vista psiconeuroimmunologico, l’infezione non si contrae o, se ciò accade, ha una durata molto breve. 3) L’uso indiscriminato di antibiotici indebolisce il sistema anziché aiutarlo. 4) Vivere nell’angoscia e nella paura che il virus possa colpire deprime il sistema immunitario e rende più vulnerabili. Alla luce di ciò si intuisce che il “problema influenzale” può essere affrontato da varie angolazioni e non solo dall’unica formula in genere proposta che è quella del vaccino. Non voglio entrare nel controverso argomento dei vaccini perché non è questa la sede, ma è certo che da molte parti del mondo medico si alzano sempre più frequenti gli ammonimenti alla cautela nell’uso delle vaccinazioni. Molti vaccini contengono uno stabilizzante che si chiama Timerosal, a base di mercurio (sostanza estremamente tossica). E’ degno di nota che l’ente americano di controllo sui farmaci (FDA) abbia deciso che deve essere eliminato il Timerosal dai vaccini e va ricordato che l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stabilito in 3,3 microgrammi di mercurio per chilo di peso corporeo la soglia di sicurezza. Questo farebbe pensare che il vaccino debba essere usato con cautela e in quei casi che sono ad alto rischio. Negli altri casi esistono anche altre vie per affrontare il problema influenzale? Vediamo alcuni aspetti: 1) Vi sono in Omeopatia prodotti a base di ceppi virali influenzali, diluiti e dinamizzati omeopaticamente, che forniscono una buona prevenzione. 2) Quando vi è un semplice raffreddamento, poche gocce di olio essenziale di Timo possono risolvere il quadro morboso. 3) Se compare la vera sindrome influenzale respiratoria, vi sono molti farmaci omeopatici in grado di combatterla, cito solo alcuni: Belladonna, Bryonia, Aconitum, Eupatorium, Ferrum phosphoricum etc. Spesso bastano da soli a risolvere il problema (nella mia esperienza l’85% dei casi). 4) In caso di influenza intestinale vi sono altri medicamenti quali Arsenicum album, Nux vomica, Sulfur etc. Inoltre si può fare una cura preventiva a base di minerali colloidali o di oligoelementi a base di Rame Oro e Argento. Soggiornare in ambienti areati (non bisogna aver timore di far entrare l’aria), fare sovente bagni caldi in cui siano immesse alcune gocce di olio essenziale di Timo, Eucalipto e Lavanda. Ultimo, ma non ultimo, non avere paura.