PUBERTÀ PRECOCI 23 MAGGIO 2005 – METRO
La giusta denuncia dei pediatri italiani sulle pubertà precoci è un ennesimo messaggio, non sempre ascoltato, sui danni che si stanno producendo agli esseri umani. In questo caso ai nostri figli. E si continua a far finta di niente. I pediatri hanno correttamente segnalato che l’età media della pubertà, soprattutto nelle bambine, è scesa drammaticamente fino a raggiungere l’età di 8 anni. Negli U.S.A. addirittura 7 anni nelle bambine bianche e 6 anni in quelle nere. Vengono messi sotto accusa i pesticidi, i contaminanti e soprattutto gli ormoni presenti in moltissimi cibi. Assistiamo quindi al paradosso di un Parlamento che in questi giorni sta discutendo sull’istituzione della festa dei nonni (ennesima festa da gettare in pasto al popolo), invece di preoccuparsi dei nipoti di quei nonni, bambini innocenti che vengono inquinati in tenera età con gravi conseguenze per la loro crescita e, probabilmente, per la loro futura salute. Bel messaggio di maturità. E voi che leggete queste notizie, perché non vi fermate a ragionare? Perché non vi domandate cosa questo mondo sta proponendo ai vostri bambini? Già, dimenticavo che, forse, siete impegnati a comprare loro il cellulare a 8-9 anni e, forse, le scarpette firmate o la t-shirt di qualche stilista famoso. E intanto i vostri figli hanno turbe ormonali, si alimentano male e vengono intossicati ogni giorno da ciò che dovrebbe essere il nutrimento e quindi la vita. Una vita avvelenata. Ma capisco che c’è l’ultimo videogioco da comprargli e che bisogna dargliele tutte vinte perché loro, poverini, come possono affrontare il mondo cattivo? E intanto il mondo “cattivo” gli viene inoculato dentro ogni giorno: con immagini televisive diseducative, quando non sono porno, con cibi inquinati, con falsi ideali legati all’apparire invece che all’essere. Vengono avvelenati con le idee finte della pubblicità dove ci sono madri bellissime e padri atletici, sempre sorridenti e felici. E mentre il Parlamento discuterà sulla prossima festività da istituire (prevedo prossima quella del canarino), i medici continueranno a combattere questa battaglia per i vostri figli, per disintossicare in continuazione piccoli organismi inquinati. Le cure omeopatiche sembrano offrire valide capacità di drenaggio e di detossificazione, ma è un’impresa veramente titanica. Certamente se voi genitori farete capire ai vostri figli, anche con il vostro modello di comportamento, che non è importante il cellulare di ultimo grido, avere il seno rifatto e la pancia liposuzionata, anche loro scopriranno che una mela bitorzoluta e macchiata è preferibile ad una lucida e perfetta, ma senza sapore. Tutto è uno. Così nei rapporti tra le persone non è importante solo l’aspetto fisico ma conta molto l’anima di un individuo. Esattamente come nel cibo. Quello che conta veramente è il sapore della vita, non l’apparenza della vita. “Dovete insegnare ai vostri bambini che il terreno sul quale camminiamo è formato dalle ceneri dei vostri nonni”. Diceva un vecchio capo indiano, “affinché rispettino la terra, dite loro che è ricca delle vite della vostra gente. Insegnate ai vostri bambini quel che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è la nostra madre. Quel che avviene alla terra, avviene ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su loro stessi”. Ce la farete? Marco Lombardozzi