CEFALEA – METRO
Chi ha detto che la cefalea è solo un problema di testa? La maggior parte dei casi di cefalea cronica provengono da settori molto lontani dal nostro capo. In rapporto al concetto di catene causali e alla visione olografica dell’organismo, il nostro corpo è UNO e dove si localizza il sintomo non vuol dire necessariamente dove E’ il problema. “Dottore, soffro di un terribile mal di testa alla tempia destra associato a nausea, poi, dopo che ho vomitato, va tutto meglio”. Siamo nel mondo della colecisti o cistifellea la quale, infiammata o sede di calcoli, diventa una spina irritativa che, per via riflessa, scatena il dolore al capo. In questo caso non farmaci per il mal di testa poiché, per la loro tossicità aggraverebbero ancor di più il problema, sono invece molto più indicati rimedi, possibilmente omeopatici, che agiscono sul sistema biliare. “Dottore, la mia digestione è molto lenta, ho sonnolenza e un cerchio alla testa dopo il pasto”. Siamo nel campo del Pancreas che, deficitando nella sua funzione esocrina, ossia nella produzione di enzimi, riduce le capacità digestive e scatena il dolore dopo mangiato. In questo caso arrivano in soccorso Condurango, Iris versicolor e altri farmaci omeopatici che, migliorando le funzioni del Pancreas…curano la testa. “Dottore, soffro di stitichezza cronica e, almeno due volte al mese, mi viene un forte dolore al vertice della testa”. Eccoci in pieno problema intestinale e bisogna valutare se è sede di funghi, parassiti o è preda di una disbiosi. Se non miglioriamo l’ambiente intestinale, modificando le condizioni della mucosa attraverso la somministrazione di opportuni microrganismi benefici, ossia fermenti lattici vivi ad alte concentrazioni, la cefalea non se ne andrà, senza contare che in questo caso è obbligatorio intervenire sull’alimentazione poiché vi è sicuramente qualche alimento non tollerato dall’organismo: test per le intolleranze alimentari ed impostazione di una dieta personalizzata. E poi, ancora, quanti casi di cefalea frontale, scambiati per sinusite, provengono dalle…ovaie?! Curando le ovaie, in alcune giovani pazienti, abbiamo detto addio al mal di testa. Cosa dire poi dei focolai dentari (granulomi, correnti endorali etc.) che creano un campo di disturbo così forte da ripercuotersi dentro il cervello, rovinando feste, cene e quant’altro a chi, ignaro, non sa che in un piccolo angolo di un dente è la causa della sua sfortunata serata! Insomma, bisogna cambiare prospettiva e capire che il corpo umano è uno; in questa unità gli organi parlano tra di loro scambiandosi informazioni e, talvolta, sintomi. E’ dimostrato, infatti, che attraverso il Mesenchima, che è una sostanza distribuita in tutto il corpo, i nostri organi e le cellule comunicano, sia in senso biologico che biofisico: una sorta di grande rete internet che invia e-mail 24 ore su 24 nella misura di migliaia al secondo! Non vi sono settori a se stanti come vi hanno fatto credere: ogni cellula è in contatto e in rapporto con tutte le cellule, in ogni momento. Chi cura solo una cellula o un organo, ignorando il resto, è vittima di grave miopia (grave per il paziente). Bisogna rivedere i concetti stereotipati e cristallizzati della Medicina a favore di una visione integrata e olistica. “Il vero viaggio della scoperta non consiste nel cercare terre nuove ma nel guardare con occhi nuovi”. (Marcel Proust)