INGANNO ELETTROMAGNETICO – METRO
Se scoprissimo un giorno che la realtà che vediamo e viviamo rappresenta solo il 5 per cento del tutto? Se dopo di ciò vedessimo che nel 95 per cento della nostra vita ci sono mondi, esseri viventi e dimensioni che non conosciamo ma che siamo perfettamente in grado di conoscere? E’ quanto emerge dall’ultimo libro della fisica Giuliana Conforto: “Universo organico” (ediz. Noesis). Sembra che i calcoli dei fisici e degli astrofisici, l’utilizzo dei satelliti e di altri strumenti ad alta tecnologia rivelino la presenza di infiniti mondi: “sono mondi reali, finora invisibili perché composti di materia che non emette luce elettromagnetica, l’unica da noi usata, ma non l’unica esistente. La elettromagnetica è solo una tenue traccia, l’ombra della vera luce che illumina tutto e che la fisica ha chiamato elettrodebole”, che poi debole non è, basti pensare che dirige nelle stelle la fusione nucleare. Allora potrebbe esistere la possibilità di fare un viaggio alla scoperta degli infiniti mondi, universi ed esseri viventi che popolano un sistema che noi diciamo che non esiste solo perché non lo vediamo, in quanto, come scrive la Conforto, utilizziamo solo l’energia elettromagnetica che è paragonabile alla luce di una candela in una prateria nel buio della notte. “Questo vecchio mondo è un inferno”, dice Conforto, “ormai senza più futuro: è realtà virtuale finora resa reale dalle convinzioni false degli uomini”. Universi paralleli? Numerose matrix? Certo la piramide scoperta su Marte ed il fatto che nella lingua dell’antico Egitto Il Cairo significa Marte, ci lascia perplessi, come ci incuriosiscono gli scritti di Giordano Bruno sugli infiniti mondi e le piramidi in Sudamerica e le sempre più numerose teorie per cui Atlantide sia effettivamente esistita. L’astrofisica ci parla dei buchi neri come di una porta, una connessione tra universi virtuali (stargate). La Conforto sostiene che anche nel corpo umano esistono buchineri-stargate, questi mini buchi sarebbero le connessioni dirette con l’Universo ad energie più elevate. ” I quark sono porte finora chiuse, può aprirle chi cerca se stesso e diventa un bodygate, un corpo illuminato in contatto integrale con la propria anima”. Se è vero, come sembra, che l’atomo rispecchia fedelmente, su scala enormemente più piccola, il sistema solare, possiamo credere che siamo immersi in un sistema unico fatto però di infiniti mondi e di altre creature viventi, interconnesse tra loro da un’ energia diversa da quella che da secoli crediamo l’ unica, in una sorta di inganno elettromagnetico. L’universo allora non è un meccanismo bensì un organismo, come il corpo umano, ed è pieno di elementi viventi, come il corpo umano. Se prendiamo coscienza di questo abbiamo qualche speranza di salvare il mondo, compreso il mondo individuale di ognuno di noi, perché lo rispetteremo di più ed eviteremo di umiliare e schiacciare gli altri, consapevoli che in tal modo lo facciamo a noi stessi. Il narcisismo, espressione di non accettazione di se stessi e di non amore per se stessi, si ridurrà per lasciare spazio alla capacità di amarsi e di amare, in netto contrasto con la tendenza attuale che è quella di “usare” se stessi e gli altri (consumismo) per il proprio piacere, che piacere poi non è ma vana rincorsa di qualcosa che non si raggiunge mai, lasciando sempre più vuoti dentro se stessi. Chissà, forse aveva ragione Gurdjieff:” Dio o microbo: il sistema è lo stesso. L’unica differenza è il numero dei centri”.